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I Master Class

Il maggior merito degli studi universitari è la creazione e lo sviluppo di scuole dei più insigni rappresentanti della scienza e dell’arte. Oggi il mondo musicale ed accademico parla della Scuola di Kabaivanska che più di 15 anni insegna ai suoi colleghi della giovane generazione l’enorme patrimonio del teatro lirico classico. L’Istituto musicale “Vecchi-Tonelli” di Modena e la Nuova università bulgara sono le istituzioni di base che hanno il privilegio di sviluppare la Scuola Kabaivanska.

I Master Class di maestria vocale ed interpretazione di Raina Kabaivanska in Italia, seguiti da quelli in Spagna, Francia, Svezia, Bulgaria, Russia e Giappone, creano negli anni una rete di accademie musicali, teatri e università fedeli alla scuola vocale classica del belcanto italiano. Dopo l’audizione di più di 50 candidati di Europa, America, Asia, Sud Africa ed Australia, per ogni Master Class Raina Kabaivanska seleziona un massimo di 12 giovani interpreti di talento. “Sono all’erta – dice Kabaivanska in un discorso qualche tempo fa – nella selezione dei miei allievi. Ci vuole una grande concentrazione siccome per me è importante trovare dove c’è qualche fuocherello, dov’è l’artista. Tutti cantano, tutti hanno la voce, però si deve andare oltre questa e trovare l’intelligenza sotto la commozione. Ai miei tempi, gli anni ’60 del secolo scorso, si poteva fare carriera con una grande bella voce, ma oggi siamo in un’altra fase – della lettura filologica della musica. Si legge in modo molto più approfondito dal punto di vista del musicologo e non dell’interprete”.

Le classi di Kabaivanska sono un modo interattivo di studi che dà ai giovani cantanti la possibilità di incontrare la grande arte di una delle leggende del teatro lirico contemporaneo, di perfezionare la propria tecnica vocale e di lavorare sull’interpretazione di ruoli nuovi. Lo scambio interculturale e la grande concorrenza che sono alla base della Scuola Kabaivanska mettono gli studenti nel ruolo non semplicemente di discenti, ma di artisti.

Raina Kabaivanska ha la vocazione, oltre di una grande artista, ma pure di insegnante nel senso largo di questa parola. Questo si deve al suo straordinario talento, ma pure alla sua infinita generosità. Il suo atteggiamento riguardo l’insegnamento è, come dice lei stessa, un dovere di continuare la tradizione di una grande arte”. Impressiona moltissimo la sua ambizione di donare la propria esperienza, ma senza cercare una continuazione di sé nei propri allievi. Per lei è importante sviluppare l’individualità di ognuno di loro. Nello stesso tempo lei è estremamente precisa rispetto al compositore. “Ci sono due correnti – dice Kabaivanska – di osservare le tradizioni storiche create dalle capacità degli interpreti e dalle sensazioni personali del direttore d’orchestra, oppure di leggere il manoscritto del compositore. Io sono da entrambe le parti perché ritengo che il pubblico viene a teatro per sentire l’atteggiamento personale dell’artista. E devo confessare che tutti i miei ammiratori che ora incontro dopo tanti anni mi dicono “La ringrazio per l’emozione che mi ha dato”. Per questo non cerco una mia continuazione negli allievi – sono contenta di avere ancora l’orecchio per ogni caso individuale”.

Una cosa differente nelle classi di Kabaivanska è pure il legame tra gli studi continui e il grande palcoscenico. Raina Kabaivanska non solo scopre dei talenti e lavora sulla loro formazione e lo sviluppo, ma li assiste nella loro presentazione sul palcoscenico lirico internazionale. La Nuova università bulgara dal 2001 fa parte della rete di istituzioni che promuovono la Scuola Kabaivanska con dei Master Class e i nostri partner sono la Filarmonica di Sofia e il Teatro di opera di Sofia. Alla fine dei Master Class i migliori partecipanti si presentano in un concerto di gala con la partecipazione speciale di Raina Kabaivanska. Ospiti dei concerti sono dei direttori di teatri lirici, degli organizzatori di concorsi e festival, dei rappresentanti di agenzie di impresario, i media nazionali e stranieri. Durante il concerto di gala Raina Kabaivanska aggiudica delle borse di studio in Bulgaria e in Italia.

Nel 2010 su idea di Raina Kabaivanska e sotto l’egida della Nuova università bulgara a Sofia è stato avviato il progetto “Raina Kabaivanska presenta i suoi studenti sul palcoscenico internazionale”. Il progetto è incominciato con la produzione dell’opera “La bohème” con studenti di Raina Kabaivanska in Bulgaria e in Italia nei principali ruoli. Dopo la presentazione splendida dei borsisti in sei spettacoli di “La bohème” al Teatro di opera di Sofia nel 2010 e 2011, loro hanno fatto due spettacoli nel gennaio del 2012 al Teatro comunale “Luciano Pavarotti” di Modena, Italia. Nel dicembre 2012 è stato realizzato un secondo spettacolo operistico – “Werther” di Jules Massenet, in collaborazione tra la Nuova università bulgara, il Teatro d’opera di Sofia e il Teatro “La Monnaie” di Bruxelles, Belgio.

Tra i borsisti di Kabaivanska con carriera mondiale sono Veronica Simeoni, Maria Agresta, Andrea Carè, Virginia Tola, Vittoria Yeo, Sofia Solovij, nonché i più giovani Maria Radoeva, Kostadin Mesechkov, Anton Markov, Jasuko Sato, Priti Yende, Cristina Bagio, Cinzia Chiarini, Matteo Desole, Elisa Barbero, Anna Petricevic, Anais Mehias.