Parlo con Raina Kabaivanska in un pomeriggio d’agosto, in un accogliente giardino di un recidence a Torre del Lago, dove l’artista è impegnata in Butterfly nel festival pucciniano. Molto cordiale e decisamente bella, il soprano bulgaro mi affascina per la dolcezza dei modi, per la voce vellutata, per quello sguardo profondo che esce dagli occhi brillanti e intelligenti. Non è forse cortese svelare l’età di una signora, ma la sua fama è tale per cui trovo l’indicazione sull’enciclopedia dello spettacolo. Nasce a Burgas nel 1934 e vi assicuro che gli attuali quarantadue anni sono bellissimi.
http://www.gbopera.it/2013/08/interviste-dannataraina-kabaivanska/